Possessività negativa e sbilanciamento affettivo del bambino

“Non ero padrona di allattare mio figlio in santa pace perché lo toccava di continuo e si metteva in modo che lui la guardasse, mentre svolgevo questo compito così delicato…Non solo…Ho sopportato cose da non credere, a cui mi sono opposta e ribellata senza alcun risultato… Le ho parlato e ci ho anche discusso pesantemente, ma non mi ha mai ascoltata né rispettata, perché il suo scopo è stato sempre quello di sostituire la mia figura e sottrarmi un ruolo che a suo tempo non ha potuto svolgere a pieno. Le sue frustrazioni sono diventate le mie perché ha ottenuto quello che voleva: rendermi sostituibile. Sembra esagerato, ma è così; se c’è lei, la consolazione, la rassicurazione, la nanna e tutte quelle cose prerogativa di una mamma, mio figlio preferisce averle da mia suocera, con mia grande sofferenza.”

https://famiglia.alfemminile.com/forum/mia-figlia-preferisce-la-nonna-a-me-fd4575983

“Io, vedendo l’atteggiamento e essendo già prevenuta di mio sulla categoria “suocere”, ho cominciato subito a mettere paletti, a dire quello che non mi andava e a pretendere di andare a trovarli solo con il mio compagno una volta a settimana. Ero e sono fermamente convinta che se non avessi messo questi paletti, mi troverei in una situazione ancora peggiore di possessività. […] e non voglio nel modo più assoluto, anche perché non mi fido di loro, hanno un modo di vedere le cose completamente diverso dal mio e più volte a casa loro ho assistito a litigate brutte, alle quali non voglio dover far assistere il mio bimbo. “

https://www.guidapsicologi.it/domande/possessivita-nei-confronti-del-nipote

A due anni la paura di un atteggiamento possessivo e di sovrapposizione al ruolo di ‘madre’ non è ancora passato. L’ossessione di entrare nella nostra casa solo per vedere il nipote (e già.. la madre prima di diventare tale la si vedeva anche solo una volta al mese e bastava… ) la si vede sempre chiara, l’atteggiamento di competizione tra nonna e nonno per conquistarsi l’attenzione del nipote è quasi comica se come madre non dovessi lottare per rendere le situazioni paritarie.. per evitare che mio figlio arrivi ad una situazione tale in cui preferisca i nonni ai suoi genitori. Si legge in giro che è normale se fai sostituire il ruolo da genitore ai nonni per motivi di lavoro. Beh, come madre ho adattato i miei tempi, le mie risorse, il mio lavoro e i mie interessi a quelli del figlio. Non sono pentita ma, capite bene, non sono neppure pronta a lasciarmi mettere da parte. Il vostro tempo come genitori è passato e io non voglio arrivare a 60 anni ad avere una ossessione per un figlio non mio creando problemi al mio figlio ormai adulto e alla sua famiglia.

Sono nata in una famiglia diversa, ho sofferto per una madre che vedevo poco causa lavoro e non per dei nonni che erano più distanti. Sono abituata ad un atteggiamento di rispetto dell’intimità della nuova famiglia, del proprio ruolo naturale e non amo persone che tentano di farti le scarpe.

La domanda quindi è un’altra: volete avere una persona che vi aiuterà in futuro oppure preferite andare avanti testardi per la vostra strada? Dico sempre che mia nonna è stata stupida a mettersi contro mia madre, avrebbe avuto una persona vicino capace di prendersi cura delle persone che ama (negli ultimi anni mandava/obbligava mio padre a trovarla facendogli portare un pò di spesa che lei stessa aveva fatto.. ).

Piccolo manuale per neo-nonni

– da?https://diariodiunamammablog.wordpress.com/2016/07/20/piccolo-manuale-per-neo-nonni/

Cerco di far vedere Topina ai nonni il pi? spesso possibile, perch? ritengo che siano importanti per la sua crescita e per il suo sviluppo, ma ogni volta mi sembra di avere a che fare con adolescenti che giocano a fare gli adulti e a mettere in discussione l?autorit? genitoriale (in questo caso mia e di Uomo).

Ci sbattiamo per cercare di essere i migliori genitori possibili, facendo il meglio per Topina (o almeno quello che riteniamo sia il meglio, se poi saremo stati bravi ce lo dir? il tempo), ma ogni volta che andiamo dai nonni ? un marcare il cartellino su cosa facciamo di sbagliato. Il rapporto con i miei genitori mi pone in una posizione tale da permettermi, a un certo punto, di frenarli clamorosamente quando esagerano, mentre ci? non ? possibile con i suoceri, e ovviamente Uomo sembra non vivere il mio disagio, per cui non dice niente, e ogni volta che dobbiamo andare da loro mi viene l?ansia per capire che cosa potrei sbagliare questa volta e la conseguente convinzione pi? forte e dettata anche un po? ?dall?orgoglio di fare bene da sola.

La cosa secondo me che li rende cos? convinti di essere sempre loro nel giusto ? il fatto che abbiano gi? cresciuto i loro figli, quando per me questo dovrebbe essere uno stimolo in pi? per dire ?crescete voi i vostri figli perch? siamo gi? passati nella vostra situazione?. MA la realt? ? che spesso ci convinciamo che sia una gara a chi sar? il protagonista?fra noi e loro, mentre la verit? ? che il protagonista?di tutto ? il Nano e che noi siamo solo i ?distributori? di attenzione verso di lui e la sua guida in questo mondo, che poi dovr? affrontare con le sue gambe.

Sono convinta che ci siano tantissimi nonni perfetti in questo mondo, e sono convinta che anche i comportamenti pi? sbagliati siano, in un certo qualmodo, dettati dal loro amore verso i nipoti, ma dalla mia esperienza e da quello che sento/leggo in giro ci sono alcune piccole cose che andrebbero migliorate e vissute per quello che sono, consigli. Se li ritenete non richiesti, cari nonni, chiedetevi come vi comportate voi con i vostri figli se ritengono necessario farvi notare certe cose.

Cerchiamo ora di fare un breve elenco su quali sarebbero i comportamenti miglio che un nonno dovrebbe tenere:

  • Rispettate le scelte dei genitori: che vi piaccia o no il figlio ? il loro e non c?? genitore che non si muove e non fa scelte che non siano dettate da quello che ritiene essere il meglio per il proprio figlio. Se i genitori dicono che ?non deve mangiare dolci? vuol dire che non deve mangiare dolci, non che non deve mangiarli quando pu? vederlo, mentre appena va via un po? di gelato glielo si da perch? ?non ha mai fatto male a nessuno!?. Se un genitore dice che il bimbo deve imparare a stare gi? e non sempre in braccio, al primo gemito evitate di prenderlo su, perch? magari quel genitore si ? sbattuto un mese per abituare suo figlio a stare gi? e voi mandate letteralmente ai fichi un mese di stress (perch? non ? che si divertiva a lasciarlo piangere). Capite che le regole le dettano i genitori, infrangerle, soprattutto nei primi anni di vita, pu? voler dire pi? che dare un piccolo vizio, ma pu? veramente voler dire rovinare tanto impegno per far capire certe regole al Nano.
  • Non create ansia: le vostre paure non sono sono quelle dei genitori. Loro ne hanno gi? tante di loro, non hanno bisogno di aggiungerne altre. ?Non metterlo l? che c?? corrente e poi si ammala!? ?Non fargli puntare i piedi che gli vengono le gambe storte!? ?Non giocarci cos? che poi gli fai male!? sono tutte frasi che magari potete tenervi per voi, o almeno dirle una volta e, se vedete che dall?altra parte il genitore ? tranquillo e sereno in ci? che fa, lasciatelo fare.
  • Non sottolineate gli errori: se sbaglia non c?? bisogno di dire la vostra, di ritornare mille volte sull?errore, un genitore si sente gi? abbastanza in colpa ogni volta che sbaglia senza il bisogno di qualcuno che glielo ricorda per sentirsi dire ?avevi ragione? o di sentirvi superiori. Anche voi avrete fatto i vostri errori da genitori, forse anche pi grandi dei nostri, il fatto che noi non ce li ricordiamo non vi da il diritto di far finta di non averli fatti e di sottolineare i nostri.
  • Fatevi da parte: cercate di dare fiducia ai nuovi genitori, senza voler per forza prendere in braccio, cambiare, coccolare e quant?altro il neonato. Soprattutto all?inizio i genitori, soprattutto le madri, sono gelosi dei propri figli e credo sia una cosa naturale: devono prima assicurarsi di potersi fidare per lasciare il proprio cucciolo a qualcuno, anche solo in braccio. Ci sono mamme che sono fin da subito disposte a lasciare il proprio figlio in braccio a tutti, ci sono mamme che invece non hanno piacere. Capitelo. Accettatelo. Guadagnatevi la fiducia della mamma dimostrando di rispettare le sue decisioni, anche questa di non lasciarvelo, e poi vedrete che ve lo lascer? lei di sua iniziativa. ?Rubarglielo? da sotto il naso non far? altro che rendere ancora pi? ostile questo rapporto.
  • Accettate di non essere indispensabili: non che il ruolo dei nonni non sia fondamentale nella vita di un bambino, ma credo che prima di tutto il bambino abbia bisogno di avere un padre e una madre. Poi vengono i nonni. Soprattutto nel primo anno di vita i neonati non hanno la ?necessit?? di stare con i nonni, magari ? pi? un discorso di ?necessit?? dei genitori che devono tornare al lavoro e devono lasciare i figli a persone fidate, ma i bimbi cos? piccoli non sanno ancora vedere la grande importanza che hanno i nonni, di cui potranno apprezzare la figura pi? avanti, quando potranno interagire in maniera pi? efficace, quando potranno godere dei racconti dei nonni, dei giochi con loro e dei piccoli vizi che ogni tanto gli si concederanno. Per non rischiare di rovinare ogni rapporto che di conseguenza vi potrebbe impedire di ?coccolarvi? di pi? i vostri nipoti pi? avanti cercate di capire questa piccola cosuccia: non pressate i genitori per portarvi il figlio perch? ?ha bisogno di noi?. No. Ha bisogno dei genitori. E facendo cos? li irritate solo.
  • Ascoltate senza giudicare o dare consigli non richiesti: i neogenitori saranno pieni di ansie per il loro nuovo ruolo e avranno bisogno di qualcuno con cui condividere le esperienze, belle o brutte, che questa nuova esperienza porta loro. Ascoltateli in silenzio, accogliete le loro ansie senza cerca di dar loro soluzioni non richieste (a meno che non ci sia una precisa domanda tipo ?Come hai fatto quando ti sei trovato in questa situazione??). Capite i loro problemi e supportateli senza accuse o senza fare a gara a chi ne sa di pi?. Lo sappiamo tutti che voi ne sapete di pi?. Ci siete gi? passati. Ma non sempre le vostre idee coincidono con quelle dei genitori del Nano. Siate adulti!
  • Capite cosa potete fare prima di proporvi:?se vi dite pronti a dare una mano siatelo. Se dite ?se hai bisogno chiama? per educazione, e poi quando vi chiamiamo vi inventate mille scuse non ditelo. Al ?se hai bisogno chiama? io posso rispondere che ho bisogno che tu mi venga a pulire casa mentre io mi godo il mio figlio di 15 giorni, per cui non fate proposte che contemplino poi una scelta da parte vostra di cosa ? giusto che io vi chieda. Se non potete fare quello di cui ho bisogno non date la disponibilit?, altrimenti siate pi? specifici: ?Se vuoi che ti tenga il Nano qualche volta cos? riesci a fare con calma i tuoi lavori in casa e le tue commissioni? ? molto pi? gradito. Almeno siete onesti.
  • Non giudicate le priorit?:?se io da mamma voglio prendermi due ore per farmi il taglio+piega+colore, o se da padre voglio farmi una serata a calcetto non spetta a voi giudicare. Solo perch? voi non lo avreste fatto non vuol dire che i vostri figli non lo debbano fare.
  • Casi estremi:?se vi accorgete di un reale pericolo di vita del vostro nipote fatelo presente ai genitori e lasciate che poi siano loro a gestirlo. Se vedete che la situazione non migliora e che i genitori non sono in gradi di intervenire SOLO ALLORA potete intervenire, ma prima fatevi due domande su come siete stati come genitori. Se i vostri nipoti non vi vogliono vedere, o non vogliono stare con voi chiedete consiglio ai genitori. Se decidono che per un po? ? meglio prendere le distanze accettatelo e approfittate del tempo che vi viene concesso per farvi due domande sul perch? si ? arrivati a questo punto.

Perch? ? vero che i genitori educano i figli, i nonni li viziano, e lungi da me mettere in dubbio il loro ruolo fondamentale nello sviluppo dei nipoti, ma a volte ? bene ricordare che se si chiamano ?nonni? e non ?genitori? c?? un motivo.