Ogni tanto qualcosa di buono ci va … diciamo più di ogni tanto 🙂

Ogni tanto qualcosa di buono ci va … diciamo più di ogni tanto 🙂
Un qualcosa di estremamente triste, di adolescenziale, di non rispettoso per il compagno e per la famiglia.
Ricordo le tue parole Cami, ho voluto lasciare il tempo per farmi un’idea e per farmi fare un’idea… ma avevi ragione.
22/10: “annullare la tua famiglia per un capriccio della mia compagna” pericoloso per il rapporto di due fratelli o per le coppie che ci stanno dietro. Speriamo di aver visto male …
Ecco un concetto non molto popolare. La vera esperta quando parliamo di un bambino è la sua mamma. Già, non lo psicologo, il pediatra, l’educatrice del nido, il manuale di turno. Nessuno conosce un bambino come la sua mamma, che lo ha portato in grembo per nove mesi, che ha imparato a comunicare con lui sin dai primi mesi della sua vita prenatale (quando rispondeva alla voce materna con calcetti e capriole), che da quando è nato è stata con lui giorno e notte, praticamente 24 ore su 24, considera Giorgia Cozza. “Quindi la mamma sa. Sa di cosa ha bisogno il suo bambino, cosa lo fa calmare quando è inquieto, cosa lo tranquillizza, cosa gli piace e cosa no. E’ lei che sa qual è il ritmo giusto per le sue poppate, quando ha bisogno di essere cullato, quando è stanco, dove farlo dormire. La mamma. Non la zia che ha avuto tredici figli (sicuramente è una madre con grande esperienza, ma non può essere esperta di quel bambino), non la suocera, non l’educatrice del nido, non il pediatra. Oggi, però, i genitori fanno un grande affidamento sulla figura degli esperti e in particolare del pediatra, e si fidano del suo giudizio. “Come è giusto che sia, quando si parla di salute, ci mancherebbe altro”, considera l’autrice. “Se il bimbo ha l’otite o la bronchite o l’influenza, il medico è la figura di riferimento, e i genitori seguiranno con attenzione le sue indicazioni per far guarire presto e bene il piccolo. Ma al di fuori della patologia, se parliamo di normale accudimento quotidiano del bebè, quando si tratta di coccolare, confortare e far dormire il bimbo, l’esperta resta la madre. La decisione di allattare e per quanto tempo, di rispondere al pianto del proprio bimbo prontamente, di farlo dormire nella culla accanto al lettone o in cameretta, sono tutte scelte di competenza dei genitori. E al di fuori della famiglia nessuno ha l’autorità per contestarle.
https://quimamme.corriere.it/parto/dopo-il-parto/segui-istinto-tu-la-mamma
C’è chi crede che tutto sia dovuto, ma non è dovuto niente a nessuno.
Le cose si conquistano con dolcezza e umiltà
“Ma chi sono?”
“Ma guarda… dicono amiche di infanzia ma le ho trovate pi? gatte morte che altro. Figurati, una ? stata mollata per telefono dopo neppure un mese ma a quanto pare non si dava molta pace. Assomigliava molto a te. L’altra, impegnata da anni, ci provava con l’uno e l’altro, cercando di uscire da sola con loro. Avrei voluto vederti… avresti raso il suolo e fatto pulizia! Come si diceva all’epoca, ci siamo fatti un’idea del perch? gli uomini del sud sono a volte cos? gelosi XD”
Ripensandoci, facciamoci gli affari nostri, per il gossip avremo uscite migliori 😀